IL  CARISMA

LA DIMENSIONE CONTEMPLATIVA DELLA VITA CARMELITANA

La grande Famiglia del Carmelo, nella quale il Signore ha voluto inserirci, riconosce che il proprio carisma si fonda su tre elementi: la contemplazione, la fraternità e il servizio in mezzo al popolo. Il solido collante e l’inesauribile fonte d’energia che unifica e dà dinamicità a questi elementi è la contemplazione, o meglio, la dimensione contemplativa dell’intera esistenza. È, dunque, “lo sforzo di fissare in Dio lo sguardo e il cuore”, dal quale consegue per noi “un atteggiamento di continua e umile adorazione della presenza misteriosa di Dio nelle persone, negli avvenimenti, nelle cose”. Come Elia profeta, infatti, siamo chiamate a “stare alla presenza del Dio vivente” e da questo scaturisce la nostra preghiera intensa e costante, la nostra capacità di costruire fraternità evangelicamente e umanamente autentiche, lo slancio missionario e la passione per tutti i “piccoli” che il Signore ci affida. [read more=”Read more” less=”Read less”]

LA NOSTRA FRATERNITÀ DI CARMELITANE

La nostra vita quotidiana di sorelle è la manifestazione e il banco di prova dell’autenticità della nostra contemplazione, è l’espressione esistenziale della dimensione ecclesiale della nostra consacrazione religiosa e, in forza di essa, la nostra fraternità è configurata come una“piccola chiesa”. Nel costante condividere la mensa, il lavoro, la preghiera, la missione, le gioie e i dolori ci scopriamo in cammino verso l’unico Padre, partecipiamo l’una dei carismi dell’altra e ci sosteniamo vicendevolmente nelle fatiche del cammino della sequela Christi. Anche la nostra fraternità ha la propria dimensione contemplativa, in quanto è incentrata sulla comune vocazione ad amare e a lasciarci amare dal Padre, è sostenuta dal costante tornare di ciascuna al centro di se stessa per incontrarsi con Lui, è caratterizzata dall’impegno di tutte a centrare l’esistenza personale e comunitaria sulla sua Persona e sulla costruzione del suo Regno.

MISSIONE: SERVIZIO E CONTEMPLAZIONE

La nostra vocazione specifica nel Carmelo ci indica con chiarezza con quale stile metterci a servizio dei fratelli: lo stile amorevole, ardente e discreto di Maria di Nazaret che ha mosso il cuore dei missionari di ogni epoca e che ci permette di esprimere in pieno anche la nostra femminilità. Stile caratterizzato dall’ardore per l’annunzio del vangelo dell’amore e della pace, dall’impegno per la giustizia, dalla vivacità e creatività nell’ individuare le modalità concrete per un servizio evangelicamente efficace, dalla tenacia e dalla disponibilità anche al martirio nell’affrontare le inevitabili difficoltà, dall’apertura alla collaborazione con tutti coloro che cercano sinceramente il Regno di Dio e dal rispetto per la cultura di ogni popolo. Solo lasciandoci colpire e plasmare assiduamente dalla Parola divina, diventiamo veri profeti del Dio di Gesù Cristo, capaci di annunciare il vangelo e di discernere i segni della presenza divina nel nostro mondo tanto pieno di contraddizioni. Solo se consentiremo allo Spirito d’amore di liberarci da noi stesse e di plasmare il nostro cuore a immagine del cuore di Gesù, potremo scoprire il volto di Cristo nei fratelli e impegnarci totalmente perché la sua luce possa emergere nonostante le ferite del peccato abbiano deturpato la sua bellezza, divenendo “restauratrici dell’umanità” con la preghiera e con l’azione. Dal servizio apostolico, poi, riceveremo anche stimoli e aiuti, spesso inattesi, per il nostro cammino spirituale e, grazie a essi, vedremo crescere la disponibilità a lasciarci lavorare dallo Spirito e a essere ogni giorno nuovamente inviate in missione, costantemente rinnovate, per il bene dei fratelli e la gioia di Dio. [/read]