La piccola Teresa ha promesso molte volte che dopo la sua morte avrebbe fatto piovere dal Cielo dei petali di rose. Ella dice a questo proposito: «Un’anima infiammata di amore non può restare inattiva». «Se voi sapeste quanti progetti faccio su tutte le cose che farò quando sarò in Cielo… Incomincerò la mia missione…» «Ma sento soprattutto che la mia missione sta per cominciare, la mia missione di far amare il buon Dio come io lo amo, di dare la mia piccola via alle anime. Se il buon Dio esaudisce i miei desideri, il mio Cielo trascorrerà sulla terra sino alla fine del mondo. Sì, voglio passare il mio Cielo a fare del bene sulla terra».
Proposito
Oggi invoca l’aiuto della piccola Teresa in tutte le intenzioni che ti si presentano durante il giorno, con la sicurezza di essere esaudito perché lei lo ha promesso
PREGHIAMO:
Santissima Trinità Padre, Figlio e Spirito Santo io Vi ringrazio per tutti i favori e le grazie di cui avete arricchito l’anima della Vostra serva Santa Teresa del Bambino Gesù del Volto Santo, Dottore della Chiesa, durante i suoi ventiquattro anni trascorsi su questa terra e, per i meriti di questa Vostra Santa Serva, concedetemi la grazia che ardentemente desidero: … indicare la grazia richiesta …. Se è conforme alla Vostra Santa Volontà e per il bene della mia anima. Aiutate la mia fede e la mia speranza, o Santa Teresa del bambino Gesù del Volto Santo; realizzate ancora una volta la Vostra promessa di passare il vostro Cielo a fare del bene sulla terra, permettendo che io riceva una rosa come segno della grazia che desidero ottenere.
Amen
Gloria al Padre…
«Ho sempre desiderato d’essere una santa, ma, ahimè, ho sempre constatato, quando mi sono confrontata con i Santi, che tra loro e me c’è la stessa differenza che esiste tra una montagna la cui vetta si perde nei cieli e il granello di sabbia, oscuro, calpestato dai piedi dei passanti. Invece di scoraggiarmi, mi sono detta: il Buon Dio non potrebbe ispirare desideri irrealizzabili; quindi, nonostante la mia piccolezza, posso aspirare alla santità. Farmi diversa da quello che sono, più grande, mi è impossibile: mi devo sopportare per quello che sono con tutte le mie imperfezioni; ma voglio cercare il modo di andare in Cielo per una piccola via tutta nuova. Vorrei trovare anch’io un ascensore per innalzarmi fina a Gesù, perché sono troppo piccola per salire la dura scala della perfezione. Allora ho cercato nei libri santi l’indicazione dell’ascensore, oggetto del mio desiderio; e ho letto queste parole uscite dalla bocca della Sapienza Eterna: ‘Se qualcuno è molto piccolo, venga a me’. Così sono arrivata a intuire che avevo trovato ciò che cercavo. E volendo sapere, o mio Dio, ciò che faresti al molto piccolo che rispondesse alla tua chiamata, ho continuato le mie ricerche ed ecco quello che ho trovato: ‘Come una madre accarezza il figlio, così io vi consolerò: vi porterò in braccio e vi cullerò sulle mie ginocchia!’ L’ascensore che mi deve innalzare fino al Cielo sono le tue braccia, o Gesù! Per questo non ho bisogno di crescere, anzi bisogna che io resti piccola, che lo diventi sempre più».